venerdì 29 gennaio 2010

LA BANDA LARGA E' REALTA'

Finalmente si sono conclusi i lavori per portare la banda larga a Leivi. Segnalo l'incontro pubblico che si terrà il 5 febbraio: clicca qui

sabato 5 dicembre 2009

BANDA LARGA: CI SIAMO!!!

Prima di tutto mi scuso per non aver fatto in tempo a pubblicare l'invito, rivolto dall'assessore Alessio Casaretto in uno dei commenti al mio ultimo post, a partecipare ad una riunione il 24 novembre a Genova. Purtroppo è un periodo di impegni gravosi e non ho più avuto accesso al mio blog da parecchio, né ho consultato la posta personale che mi segnala quando ci sono eventuali commenti da moderare. Detto questo, fortunatamente ci sarà un ulteriore appuntamento a Leivi (data e ora da definire, ma si faccia riferimento al blog http://noidileivi.blogspot.com/) sull'argomento oggetto di questo blog.
La novità più interessante (e che ha tutti i crismi dell'ufficialità) sta nel fatto che "il progetto esecutivo è stato elaborato e consegnato da Uno Communications, società vincitrice della gara pubblica abbinata al progetto regionale, alla società informatica regionale Datasiel SPA" e che "tra dicembre e gennaio saranno completate le infrastrutture necessarie" (fonte: http://noidileivi.blogspot.com/).
Da segnalare infine il nuovo sito regionale www.eliguria.it, dove si trovano gli aggiornamenti sulla copertura (cliccare qui).

sabato 15 agosto 2009

Lo spirito giusto

Dal mio ultimo post è cambiata l'amministrazione comunale a Leivi, non è cambiato l'obiettivo comune alla precedente amministrazione e a questa nuova di risolvere il problema della banda larga. Al primo progetto che era stato messo in campo all'inizio dell'anno si sono ora affiancate una molteplicità di iniziative e di alternative che fanno ben sperare nel futuro. Sono in corso contatti con la Regione e con alcuni operatori fornitori di connettività ed infrastrutture wireless. Un wireless ad impatto ambientale insignificante rispetto, ad esempio, alle emissioni dovute a cellulari o antenne televisive. La cosa importante è che i soldi per fare questo non siano del tutto a carico dei leivesi: non sarebbe giusto dover pagare qualcosa che grandi e ricche città oppure paesi e frazioni abitate da un numero di persone inferiore di 100 volte la popolazione di Leivi, non pagano (si ricordi la gara indetta dalla Regione per coprire piccoli comuni e frazioni anche di 0 (zero!) abitanti).
Ricordiamoci poi, per quanto concerne la tecnologia realizzativa, che esiste il Wimax che non ha costi di installazione presso l'utente (ma dove sono finiti AriaDSL, MGM e Retelit???)... mentre l'Hiperlan in alcuni casi sì in altri no.
Aspettiamo novità...

lunedì 4 maggio 2009

Qualcosa si muove

Nei giorni scorsi ho contattato telefonicamente la Uno Communications (www.uno.it) che è l'azienda consorziata con altre due imprese vincitrici del bando di gara della Regione Liguria. Mi hanno detto (ovviamente...) che Leivi non è stata compresa nell'elenco delle località da coprire. Devono rispettare il bando di gara e quindi fino ad almeno fine agosto (quando presumibilmente termineranno la copertura) non possono spingersi "oltre". Tuttavia in passato hanno avuto modo di coprire più del programmato (in provincia di Imperia), quindi non è escluso che non possa esserci una copertura.
Ad ogni modo, da quanto dichiarato dal sindaco di Leivi su Il Secolo XIX, è assai prossima una risoluzione del problema banda larga a Leivi in concomitanza con l'installazione delle nuove telecamere di videosorveglianza sul territorio comunale.
Spero battino cassa presso la Regione, anche se questa aveva escluso Leivi dal conto... Altrimenti ce la siamo pagata noi leivesi, mentre per gli altri comuni la banda larga è stata pagata o da Telecom/Fastweb (comuni più grandi) o, per l'appunto, dalla Regione (comuni più piccoli)...
Gli apparati utilizzati saranno wireless (per la precisione: Hyperlan, stessa tecnica usata da Uno Communications). La potenza di tali apparati è circa 250 volte inferiore rispetto alla potenza delle antenne utilizzate per la telefonia cellulare e l'inquinamento elettromagnetico risultante è talmente trascurabile (circa 60 volte meno) da non richiedere neppure autorizzazioni d'installazione delle antenne (è richiesta solo una segnalazione di presenza dell'apparato Hyperlan). Persino le antenne televisive inquinano molto di più (mai come i cellulari comunque...).

lunedì 13 aprile 2009

Perché questo blog?

Molti miei compaesani o futuri cittadini di Leivi da molti mesi si vedono respingere la richiesta di attivazione del servizio ADSL. Come mai? Il motivo è che la (vecchia) centrale telefonica di Leivi è satura. Ma che cosa significa questo? Significa che il gestore telefonico proprietario della struttura (cioè Telecom Italia) nel 2007 ha valutato (direi, col senno di poi, con poca lungimiranza) che non più di cento famiglie avrebbero richiesto il servizio, e quindi, un po' perché la centrale non è più recente, un po' per questa infelice valutazione, è stato installato un apparato (un miniDSLAM) in grado di erogare il servizio ADSL a non più di 100 utenze telefoniche e con una massima velocità di download pari a 640 kbps.
Di più proprio non poteva fare.... altrimenti avrebbe dovuto rifare la centrale nuova e portarvi la fibra ottica o sostituire qualche km di cavi con altri più nuovi (quindi: oneri per rifare la centrale più oneri per scavi provenienti da zone servite come Chiavari o la Fontanabuona di fondo valle).
Sfortuna ha voluto che le 100 utenze si sono esaurite in breve tempo: nessuno può più attivare il servizio ADSL a meno che qualcun altro non lo disattivi. Come se non bastasse ci sono stati malfunzionamenti (ne ho contati almeno 5) nel breve periodo di vita dall'erogazione del servizio.
La cosa più clamorosa è che tra le utenze rimaste a bocca asciutta c'è pure il municipio! Cioè l'Amministrazione Comunale deve utilizzare il vetusto e lento modem a 56 kbps (o tutt'al più una ISDN per andare a 128 kbps).
Fortunatamente (si fa per dire...) la Regione Liguria vuole che tutti i comuni del suo territorio siano coperti da un servizio di banda larga, per attivare una serie di servizi da fornire non solo a privati e aziende, ma anche ai vari enti comunali. Leivi è adesso fuori gioco.
La Regione ha stanziato fino ad oggi parecchi milioni di euro per la copertura totale del territorio, con un servizio che garantisca almeno 2 Mbps. Naturalmente partendo dai comuni e dalle frazioni scoperte, ma in alcuni casi già coperti ma saturi (p.es. Conscenti nel comune di Ne); e poiché Leivi appare coperto (ma saturo!), esso è rimasto fuori da questi finanziamenti. Si veda il sito della Regione dedicato al tema: www.bandalarga.regione.liguria.it. Si veda anche il sito di Telecom Italia www.wholesale-telecomitalia.it alla sezione "Accesso a Larga Banda" per dare un'occhiata alla situazione della centrale di Leivi (vedrete che anche altre sono sature, tra cui appunto Conscenti che però verrà ampliata con il progetto regionale). L'assessore Pittaluga ha affermato in un'intervista recente che
"la Regione Liguria si è anche attivata con i gestori per la soluzione di casi particolari, per arrivare alla copertura di "buchi" nella rete della banda larga esistenti in altre aree". Ci sarà anche Leivi tra queste aree? Speriamo di sì... del resto ben prima di quest'intervista so che il sindaco di Leivi e il consiglio comunale hanno fatto esplicita richiesta alla Regione di prendersi carico del problema (appena ho la documentazione ne pubblicherò un estratto qui in un post successivo di questo blog).
Tutto questo mentre la copertura Wimax (altra tecnologia di diffusione della banda larga) va a rilento (dove sono gli operatori Aria, MGM e Retelit assegnatari delle licenze Wimax in Liguria? In questo momento altrove in Italia.....). Certo c'è il SuperUmts di qualche operatore mobile: ma ha delle limitazioni che chi ha il servizio ADSL o wireless non ha (per es. ci sono limiti sul tempo di connessione mensile o sul traffico dati), e quindi rimane sempre uno svantaggio rispetto a tutto il resto della Regione (non è comunque giusto pagare di più e avere di meno).
Questo blog è aperto a commenti e suggerimenti. E vuole mettere in risalto questa poco felice situazione.